
Patologie pavimento pelvico
Il pavimento pelvico, o perineo, è l’insieme delle strutture muscolari e legamentose che delimitano inferiormente il bacino e comprendono l’area genito-urinaria e anale. Oltre a mantenere stabile il bacino e a consentirne i movimenti, il pavimento pelvico sostiene e partecipa alla funzione urinaria, fecale, sessuale e riproduttiva dell’organismo.
La grande maggioranza dei pazienti che soffre di malattie pelvico-perineali è di sesso femminile (in media 9 pazienti su 10 sono donne): infatti, per ragioni congenite o acquisite – come le gravidanze e i parti, gli interventi chirurgici, la stitichezza cronica e la menopausa – molte donne subiscono un cedimento del pavimento pelvico, che determina diverse forme di prolasso, ossia scivolamento dei visceri verso il basso.
L’indebolimento del perineo può così causare prolassi della vescica, dell’utero e del retto. I sintomi sono molto diffusi e frequenti: oltre a un dolore addominale persistente, la patologia vescicale determina urgenza minzionale o il bisogno di alzarsi spesso durante la notte per urinare, fino all’incontinenza.
Il prolasso genitale causa gravi problemi igienici e rende dolorosi o addirittura impossibili i rapporti sessuali, mentre il prolasso del retto causa grave stitichezza e favorisce le emorroidi. Si tratta di disturbi che, nonostante la loro diffusione e il loro grave impatto sulla quotidianità dei pazienti, sono spesso trascurati perché ritenuti imbarazzanti e non vengono riferiti al medico.
Fonte: In Salute News