Osteoporosi
Con la parola osteoporosi si intende una condizione in cui lo scheletro è soggetto a perdita di massa ossea e resistenza causata da fattori nutrizionali, metabolici o patologici. Lo scheletro è quindi soggetto a un maggiore rischio di fratture patologiche, in seguito alla diminuzione di densità ossea e alle modificazioni della microarchitettura delle ossa. Generalmente l'osteoporosi viene considerata una patologia a carico delle ossa, ma secondo alcuni si tratterebbe di un processo parafisiologico nel soggetto anziano, la cui presenza predispone comunque a un maggior sviluppo di fratture patologiche, una conseguente diminuzione della qualità e della speranza di vita e di complicanze
Sindrome del tunnel carpale
La sindrome del tunnel carpale è una neuropatia dovuta all'irritazione o alla compressione del nervo mediano nel suo passaggio attraverso il canale carpale. La sindrome è dovuta più frequentemente all'infiammazione cronica della borsa tendinea dei flessori (tenosinovite), che comprime il nervo mediano. Può manifestarsi in corso di gravidanza, nei soggetti affetti da ipotiroidismo e nei malati di artrite reumatoide. È più frequente nei soggetti che utilizzano le mani per lavori di precisione e tipicamente ripetitivi. Essa è inoltre molto frequente (23% contro 1% di pazienti del campione di controllo) in chi soffre di fibromialgia. La sindrome si manifesta più spesso nei soggetti femminili
Fascite plantare
Per fasciosi o fascite plantare si intende un insieme di sintomi a prevalenza dolorosa che coinvolge la fascia plantare. Fra le cause che comportano dolore alla base del calcagno è la più diffusa. Solitamente le sindromi che coinvolgono le manifestazione tipiche del dolore vengono definite fasciti plantari, ma il termine non è corretto in quanto non è evidenziata nessuna infiammazione durante la manifestazione. Risulta essere più diffusa nel sesso femminile e in soggetti obesi, poiché in questi ultimi il peso abnorme causa schiacciamento delle parti molli del piede causando stress. I sintomi e i segni clinici che presentano dolore tipico si manifestano nell'episodio
Dito a scatto
Il dito a scatto, definito anche tenosinovite stenosante dei flessori delle dita, è un'infiammazione che colpisce il complesso tendine-guaina sinoviale, determinando dolore e progressiva inabilità della mano. A causa del processo infiammatorio, i tendini flessori coinvolti trovano difficoltà nello scorrere attraverso la guaina tenosinoviale, fino a determinare il blocco completo dell'articolazione metacarpo-falangea. Nel passaggio dalla posizione di flessione a quella di estensione, il paziente avverte uno "scatto", determinato dalla difficoltà di superare l'ingresso del canale, a causa del rigonfiamento alla base dell'articolazione. Le dita più frequentemente interessate dal disturbo sono il pollice, il medio o l'anulare della mano dominante. Dal punto di
Rizoartrosi
La rizoartrosi, o rizartrosi, è l'artrosi dell'articolazione trapezio-metacarpale che risiede alla base del pollice e da cui dipende il movimento di opposizione del primo dito della mano alle altre dita. https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2018/02/01/rizoartrosi-orig.jpegShutterstock Caratterizzata da un'infiammazione di tipo cronico, la rizoartrosi è più spesso il risultato di una combinazione di fattori (età avanzata, sesso femminile, genetica ecc.), che non di una causa singola. La presenza di rizoartrosi è generalmente associata a sintomi quali: dolore e indolenzimento alla base del pollice, rigidità articolare e difficoltà di movimento. Diagnosticata mediante un'analisi del quadro sintomatologico e un esame ai raggi X, la rizoartrosi è una condizione curabile solo sotto
Epicondilite
L'epicondilite (precisamente epicondilalgia omerale), è un processo degenerativo dei tendini che si inseriscono nel gomito, in dettaglio sull'epicondilo laterale. Innanzitutto è bene precisare che questa sindrome ha assunto la denominazione di epicondilalgia, e non più epicondilite. Si credeva, infatti, che la causa fosse di tipo infiammatorio, mentre con le ultime evidenze scientifiche, si è scoperto che invece è preponderante il processo degenerativo a carico dei tendini coinvolti. Sono state riscontrate modificazioni nel funzionamento dei tendini di ordine neurogenico dovute alla presenza di mediatori chimici del dolore come la sostanza P e la calcitonina, neovascolarizzazione e la presenza di fibre necrotiche.
Alluce Valgo
L'alluce valgo è una deformazione del piede costituita dall'allontanamento della testa del primo metatarso dalle altre. È inesatto dire che l'alluce valgo sia ereditario, più esatto è parlare di predisposizione ereditaria di lassità legamentosa e muscolare dei flessori dell'alluce e dei muscoli della volta plantare in questo caso. Un piede piatto (o valgo) condizionerà sicuramente la lunghezza dei suddetti legamenti e muscoli che a loro volta potranno permettere al primo dito un atteggiamento in valgismo. In conseguenza di ciò l'avampiede si allarga a ventaglio dando vita alla tipica protuberanza che caratterizza tale affezione. Inoltre la base d'appoggio dell'alluce soprastante si sposta,
Artrosi
L’artrosi è un’alterazione degenerativa di un'articolazione nel suo complesso, caratterizzata da lesioni progressive della cartilagine articolare e dell’osso sottostante, che provoca un grado variabile di limitazione funzionale e ha un impatto negativo sulla qualità di vita. La cartilagine è un tessuto lucido e levigato che permettere lo scorrimento tra i due capi articolari. Quando la cartilagine viene usurata, fino a scomparire, le ossa nel movimento articolare fanno frizione una sull’altra e vengono danneggiate. Questo provoca dolore, tumefazioni e rimodellamento delle ossa stesse e dei legamenti articolari. L'artrosi può essere classificata come idiopatica, cioè senza causa nota, o secondaria ad eventi traumatici, a malattie
Neuropatia
La neuropatia periferica è la condizione morbosa che risulta da un deterioramento e da un cattivo funzionamento dei nervi periferici. Le cause di neuropatia periferica sono numerose; il diabete è il principale fattore scatenante, almeno per quanto concerne i Paesi industrializzati come l'Italia o il Regno Unito. I sintomi variano a seconda che siano coinvolti nervi di tipo sensitivo, motorio o autonomo. Per pianificare un'adeguata terapia, occorre un'indagine diagnostica molto attenta: l'individuazione delle cause e il successivo trattamento sono di fondamentale importanza. Fonte My Personal Trainer
Lombosciatalgia
Lombosciatalgia: con tale termine si vuole indicare un dolore che si origina nel tratto lombare della colonna vertebrale (lombalgia). Tale dolore si irradi lungo l’arto inferiore sino al piede. Talvolta tali sintomi interessano entrambi gli arti inferiori. Per lombosciatalgia dunque si intende una lombalgia (mal di schiena) con interessamento del nervo sciatico. Sintomi della lombosciatalgia: tra i sintomi della lombo sciatalgia si riscontra in primo luogo il dolore nel tratto lombare della colonna vertebrale. Con il perdurare di tale fenomeno, la patologia si manifesta con un’infiammazione che tende ad estendersi anche alle radici nervose del nervo sciatico, sia monolaterale che bilaterale. Il