Descrizione
Il dispositivo di feedback Myo 200 è molto facile da usare: una volta avvenuta la definizione degli obiettivi del trattamento e dell’intensità, l’operatore è pronto ad iniziare il trattamento tenendo conto dei parametri personali del paziente. Inoltre l’esclusivo programma software Myo migliora le funzionalità del Myo 200 come: memorizzazione dei risultati, visualizzazione e stampa dei diversi grafici e dei fascicoli aggiornati dei pazienti. Il test Contilife™ è incluso. La versatilità e la funzionalità rendono il dispositivo molto adatto a molti tipi di esercizi e trattamenti di rilassamento, incluso il trattamento del pavimento pelvico.
Riabilitazione del Pavimento Pelvico
Il paziente con disfunzione del pavimento pelvico puo’ presentare sintomi relativi a incontinenza urinaria e fecale, prolasso degli organi pelvici, alterazioni e sensitive e da svuotamento del basso tratto urinario, disfunzione della defecazione, disfunzioni sessuali e sindrome del dolore pelvico cronico.

Le ossa del bacino sono chiuse inferiormente da una struttura fibro–muscolare di primaria importanza chiamata pavimento pelvico, che è attraversata dalle parti terminali degli apparati genito – urinari ed intestinali.
Principali sintomi associati a disfunzione del pavimento pelvico
- Sintomi relativi al basso tratto urinario
-
- Incontinenza urinaria
- Minzione frequente e/ o urgente
- Sensazione di incompleto svuotamento
- Sintomi colo – procotologici
- Incontinenza fecale
- Costipazione funzionale
- Prolasso ano – rettale
- Dolore
- Dolore pelvico cronico
- Disfunzioni sessuali
Possibili disfunzioni muscolari del pavimento pelvico:
- Riduzione della forza muscolare
- Riduzione o aumento del tono muscolare
- Riduzione o aumento del trofismo muscolare
- Riduzione o aumento della stifness muscolare
- Deficit coordinazione
Principali fattori di rischio sono costituiti dalla gravidanza e dal parto, fumo , obesita’ e sovrappeso, disfunzioni osteoarticolari ( articolazione sacroiliaca), alterazioni gruppi muscolari ( addome e muscoli della colonna), sesso ed eta’, condizioni patologiche uro-ginecologiche
Principali condizioni patologiche associate alla disfunzione del pavimento pelvico:
INCONTINENZA URINARIA
L’INCONTINENZA URINARIA viene definita come una perdita involontaria di urina oggettivamente dimostrata che costituisce un problema igienico o sociale. Viene classifica in incontinenza urinaria da sforzo, incontinenza urinaria da urgenza e mista.
Nella donna le principali cause sono da ricercare nei postumi della gravidanza ( lassita’ del connettivo di sostegno e il trauma del pavimento pelvico )
Negli uomini considerando la fisiopatologia della ipertrofia prostatica , l’incontinenza urinaria e’ causata spesso da cause iatrogene ( prostactomia radicale, adenomectomia prostatica o resezione endoscopica della prostata).

INCONTINENZA FECALE
E’ definita come l’involontaria perdita di gas, feci liquide o solide. Tale disturbo risulta essere legato alla parte posteriore del pavimento pelvico e si associa ad una significativa perdita della qualità di vita.
Principali condizioni patologiche:
- malattie infiammatorie intestinali ( rettocolite ulcerosa, morbo di chron, sindrome intestino irritabile, coliti infettive, sindromi da malassorbimento, sindrome dell’intestino corto)
- neoplasie rettali, terapia radiante pelvica
- Neuropatie periferiche
- Incontinenza fecale da disturbi del sistema nervoso centrale
- Incontinenza fecale da lesione dell’apparato sfinteriale, neuropatie del pudendo, prolasso rettale
STIPSI E PROLASSO POSTERIORE
Generalmente viene viene individuata da una evacuazione “rara”, non preceduta da uno stimolo spontaneo, oppure non soddisfacente, con senso di difficoltosa espulsione ed eccessivo ponzamento.
SINDROME DEL DOLORE PELVICO CRONICO
Viene definito come un dolore non derivante da neoplasie maligne riferito a organi e strutture della pelvi , sia maschile che femminile.
All’origine si trova una condizione di disregolazione quantitativa e qualitativa del sistema delle afferenze provenienti dall’area pelvica

Dal blog:
-
Discopatia
Per discopatia si intende una patologia a carico del disco intervertebrale. La capsula fibrosa del disco, per degenerazione, riduce la sua elasticità e può presentare soluzioni di continuità che a volte lasciano fuoriuscire parte del nucleo polposo. In quest'ultimo caso si parla di ernia discale o protrusione, che possono provocare radicolopatia. Dal punto di vista clinico, nella maggioranza dei casi, una discopatia decorre in modo asintomatico. Talvolta il nucleo polposo erniato può andare a comprimere le radici nervose che decorrono in prossimità, generando una sintomatologia dolorosa. Ciò avviene più frequentemente a
-
Spina calcaneare
La spina calcaneare è uno sperone osseo anomalo (osteofita), simile a una spina di rosa o a un artiglio, che si sviluppa nella parte posteriore o inferiore del calcagno. Il calcagno è una delle 7 ossa del tarso; il tarso è uno dei tre gruppi ossei costituenti lo scheletro del piede. Spesso associata a fascite plantare o a problematiche al tendine d'Achille, la spina calcaneare è la possibile conseguenza di: lesioni a carico di un tendine o un muscolo del piede, stiramenti eccessivi della fascia plantare oppure strappi ripetuti del periostio del
-
Cefalea tensiva: benefici della fisioterapia
La cefalea tensiva è la forma di mal di testa più diffusa al mondo, interessando oltre il 40% della popolazione mondiale. Si tratta di una condizione neurologica primaria, dato che non si conoscono agenti specifici che facciano sviluppare il disturbo. E’ anche multifattoriale, perché diversi fattori possono avere un’azione stressante e provocativa sul sistema nervoso, favorendo la precipitazione degli attacchi. Patologia femminile sottovalutata Questo tipo di cefalea colpisce soprattutto le donne e le persone in giovane età. È molto sottovalutata o scarsamente considerata dai professionisti del settore. Inoltre, le persone affette tendono a fare troppo da sé con i farmaci, complicando e talvolta peggiorando la situazione. Come interpretare le